Modelli & Modelli

Vogliamo iniziare con questo post una riflessione sul concetto di modello nella scienza. Nei brani riportati di seguito due scrittori illustri ironizzano su certe interpretazioni di che cosa sia un modello in scienza. Vi invitiamo a leggere attentamente i brani e, quindi, a rispondere alle domande che trovate al link sotto.

Brano A – Cartografo
Sul rigore della scienza
In quell’Impero, l’arte della cartografia raggiunse tale perfezione che la mappa d’una sola provincia occupava tutta una città, e la mappa dell’impero, tutta una provincia. col tempo, codeste mappe smisurate non soddisfecero e i collegi dei cartografi eressero una mappa dell’impero, che uguagliava in grandezza l’impero e coincideva puntualmente con esso. meno dedite allo studio della cartografia, le generazioni successive compresero che quella vasta mappa era inutile e non senza empietà la abbandonarono alle inclemenze del sole e degl’inverni. nei deserti dell’ovest giacciono abbandonate le rovine della mappa, abitate da animali e mendicanti; in tutto il paese non rimane altra reliquia della disciplina geografica.

Borges, da L’artefice, Adelphi, 1999

Brano B- Il Sig. Palomar
Nella vita del Signor Palomar c’è stata un’epoca in cui la sua regola era questa: primo, costruire nella sua mente un modello, il più perfetto, logico, geometrico possibile; secondo, verificare se il modello si adatta ai casi pratici osservabili nell’esperienza; terzo apportare le correzioni necessarie perché modello e realtà coincidano. Questo procedimento, pareva a Palomar, il solo che gli permettesse di affrontare i più aggrovigliati problemi umani. Bisognava riuscire a tener presenti da una parte la realtà informe e dissennata della convivenza umana, che non fa che generare mostruosità e disastri, e dall’altra un modello d’organismo sociale perfetto, disegnato con linee nettamente tracciate, rette e circoli ed ellissi, parallelogrammi di forze, diagrammi con ascisse e ordinate […]. Il modello è per definizione quello in cui non c’è niente da cambiare, quello che funziona alla perfezione; […] ciò che conta è solo la serena armonia delle linee del disegno: tutte le lacerazioni e contorsioni che la realtà umana deve subire per identificarsi al modello dovevano essere considerate accidenti momentanei e irrilevanti. Ma se per un istante egli smetteva di fissare l’armoniosa figura geometrica disegnata nel cielo dei modelli ideali, gli saltava agli occhi un paesaggio umano in cui le mostruosità e i disastri non erano affatto spariti e le linee del disegno apparivano deformate e contorte.

Calvino, Palomar, Einaudi, 1983

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LETTURA DI APPROFONDIMENTO

Giulia Tasquier, Olivia Levrini & Justin Dillon (2016) Exploring students’ epistemological knowledge of models and modelling in science: results from a teaching/learning experience on climate change, International Journal of Science Education, 38:4, 539-563.

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